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Gli 8 luoghi dove vivere un’esperienza lontana dal turismo di massa

Goditi una vacanza all’insegna del relax e lontano dal fenomeno dell’overtourism.
Nel 2024, sempre più viaggiatori scelgono destinazioni poco frequentate, lontane dall’overtourism, per vivere esperienze uniche e rilassanti. Questi luoghi, spesso difficili da raggiungere o sconosciuti, offrono l’opportunità di scoprire mete esclusive.
Secondo la classifica di World Population Review, la Francia è il paese più visitato, con oltre 70 milioni di turisti, ma esistono anche destinazioni ignorate dal turismo di massa, magari per la loro difficoltà di accesso, tasse elevate o capacità ricettiva limitata.
Ecco allora un elenco delle migliori mete lontane dalle vie turistiche, per le vostre prossime vacanze.
Se oltre a voler visitare luoghi nascosti, siete anche alla ricerca di mete a livello del vostro budget, ecco alcune mete che potrebbero fare al caso vostro.
Isole Cook
Le Isole Cook, un arcipelago di 15 isole nel Pacifico meridionale, tra la Nuova Zelanda e le Hawaii, coprono solo 236 km² e hanno circa 15.000 abitanti, con 170.000 turisti che visitano ogni anno. Qui si possono vivere esperienze uniche, spiagge mozzafiato e una cultura polinesiana autentica. Le difficoltà logistiche nel raggiungere l’arcipelago, che richiedono voli da città come Sydney, Auckland o Los Angeles per arrivare a Rarotonga, la principale isola, contribuiscono a mantenere lontano il turismo di massa.
Liechtenstein
Il Liechtenstein, un piccolo Paese europeo di soli 25 chilometri situato tra Svizzera e Austria, è noto come paradiso fiscale e rimane poco frequentato dal turismo, anche grazie all’assenza di un proprio aeroporto. Nel 2024 ha ricevuto solo 58.400 turisti internazionali, attratti dalle sue montagne e laghi, ideali per sci, escursioni, relax e degustazioni di vino presso le cantine locali, famose per la produzione vinicola.
Papua Nuova Guinea
Situata nel Pacifico sud-occidentale, l’isola della Papua Nuova Guinea è una meta ideale per sub e esploratori, attratti dalle sue barriere coralline, vulcani attivi, foreste pluviali e ricca biodiversità culturale. Le tribù indigene dell’isola conservano ancora antiche tradizioni, che i visitatori possono scoprire attraverso tour guidati. Nel mese di agosto, durante l’alta stagione, solo 9.222 turisti l’hanno visitata, principalmente dall’Australia (39%), seguiti da asiatici ed europei. Nonostante i rischi legati alla criminalità, alle precarie condizioni sanitarie e alla difficoltà di viaggio, l’isola rimane una destinazione affascinante e autentica.
Vanuatu
Vanuatu, Stato insulare del Pacifico meridionale, è un paradiso per le escursioni subacquee, famosa anche per il relitto della nave “SS President Coolidge“, affondata durante la Seconda guerra mondiale. Composto da circa 80 isole, di cui alcune disabitate, Vanuatu ha circa 335.000 abitanti, di cui 50.000 nella capitale Port Vila, sede dell’aeroporto internazionale. Nel 2024, il turismo ha visto una crescita costante, con oltre 59.000 visitatori nei primi mesi dell’anno, molti dei quali arrivati via crociera. Il viaggio aereo dall’Italia richiede tra le 24 e le 30 ore.
Samoa
Le Isole Samoa, un Stato polinesiano nel Pacifico, sono composte da 10 isole, di cui solo 4 abitate, e fino al 1962 facevano parte della Nuova Zelanda. La capitale Apia, situata sull’isola di Upolu, è una città moderna con zone pedonali e negozi, ma lontano dalle città il paesaggio è ancora incontaminato, con molte persone che vivono in capanne tradizionali. Tra le principali attrazioni ci sono le immersioni, spiagge, montagne e la fossa oceanica di To Sua, profonda 30 metri. Nel 2024, le Isole Samoa hanno accolto circa 250.000 turisti, principalmente da Nuova Zelanda e Australia, ma il viaggio dall’Italia richiede tra le 24 e le 30 ore di volo.
Tonga
Tonga, Stato insulare del Pacifico meridionale composto da oltre 170 isole, è una meta ideale per gli appassionati di mammiferi marini, poiché tra luglio e ottobre le megattere si fermano al largo per accoppiarsi o dare alla luce i piccoli. Nel 2024, il Paese ha registrato 26.720 turisti tra gennaio e giugno, con un impatto economico stimato di oltre 40 milioni di dollari. La maggior parte dei visitatori proviene da Nuova Zelanda e altri Paesi del Pacifico, ma il volo dall’Italia richiede dalle 24 alle 30 ore.
Bhutan
Il Bhutan, uno dei Paesi meno visitati al mondo, è noto per la difficoltà di accesso e una tassa d’ingresso elevata. Nel maggio 2024, il Paese ha accolto 64.000 turisti, con un incremento rispetto ai 43.000 del 2023. I visitatori indiani costituiscono la maggioranza (66%), seguiti da turisti da Stati Uniti, Cina, Regno Unito e Germania. Il viaggio dall’Italia può richiedere dalle 14 alle 18 ore
Kiribati
Kiribati, composto da 32 atolli e un’isola corallina tra l’Australia e le Hawaii, è tra i Paesi meno visitati, con solo 6.000 turisti annuali. La sua biodiversità marina e l’ambiente incontaminato offrono esperienze uniche di snorkeling e pesca. Per raggiungere le isole principali, come Tarawa e Kiritimati, è necessario passare da hub come Fiji o Nuova Zelanda, con un volo che può durare dalle 24 alle 30 ore.
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