Europa
Venezia: come visitare la città senza spendere un euro
Godersi il fascino della città lagunare, senza incappare in spese folli. Ecco alcuni consigli.
Venezia conserva ancora oggi un fascino ed una tradizione che la accompagnano in tutto il mondo. Città splendida, ricca di storia, arte, architettura e buon cibo.
Tuttavia, essendo una città dall’altissimo profilo turistico, per evitare di rimanere fregati, o di scontrarsi con prezzi più alti rispetto alle proprie disponibilità, è cosa buona e giusta delineare un itinerario prima della partenza.
In questo articolo verranno segnalate alcune perle di Venezia, che andranno a costruire un itinerario alternativo e low cost, che vi permetterà di godervi la città senza incappare in costi spropositati.
Piazza e Basilica di San Marco
Nonostante sia un percorso alternativo, non si può non partire dall’attrazione per eccellenza della città. Il simbolo assoluto della Serenissima nel mondo è rappresentato da piazza San Marco, immensa e monumentale, e non di meno dalla basilica omonima. Forse non tutti sanno che l’entrata è totalmente gratuita, con tanto di possibilità di ammirare le bellezze interne in libertà. Una prima volta a Venezia parte sempre da qui. Con l’acqua alta diventa un’esperienza unica, alla sera – magari senza folla – una visita intima e suggestiva.
Libreria Acqua Alta
Negli ultimi tempi è diventato un vero e proprio must visitare la Libreria Acqua Alta. L’intento di questo itinerario gratuito, d’altronde, è proprio quello di attraversare arte, fede e cultura veneziane senza farsi mancare nulla. E qui di cultura ne abbiamo molta: libri vetusti, mostre inedite e una sorprendente tribù di gatti che accompagna il turista. Si chiama “Acqua Alta” proprio perché la porta d’ingresso inferiore è a filo canale, mentre per le “sale” più in alto le scale d’accesso sono costituite da vecchie enciclopedie segnate dal tempo, con tanto di panorama esclusivo sulla città.
Chiesa di San Francesco della Vigna
La Chiesa di San Francesco della Vigna, situata in Campo San Francesco della Vigna, è opera di Jacopo Sansovino e risale al Cinquecento. Attrazione senza biglietti d’ingresso e offerte libere: solo la voglia d’entrare e ammirare ciò che dall’esterno è presentato egregiamente dal Palladio. Esattamente proprio perché l’imponente facciata deve la sua costruzione ad Andrea Palladio nel 1564, tanto che il complesso è considerato uno degli esempi fondanti del Rinascimento veneziano.
La splendida zona dell’Arsenale
Se volete poi trovare un posto dove il passato ed il presente si incontrano, questo è senza dubbio l’Arsenale di Venezia. Cuore e mente dell’industria navale della città, comprendente officine e cantieri ancora oggi visitabili. L’Arsenale è il simbolo vivente dell’epoca più florida della Repubblica veneziana, in grado di sconfiggere eserciti e flotte nemiche una dopo l’altra nel corso dei secoli. L’intero complesso è diviso tra area di proprietà della Marina Militare, con tanto di Museo Storico Navale, e quella comunale, con alcune zone dell’Arsenale sud utilizzate dalla Fondazione la Biennale di Venezia, con visite e mostre organizzate dalla fondazione stessa.
Museo della Musica
Non troppo distante dal Teatro La Fenice, un altro dei simboli assoluti di Venezia, è possibile scoprire il Museo della Musica, ospitato nella chiesa sconsacrata di San Maurizio. L’ingresso è libero, ovviamente. All’interno è possibile osservare prodotti della liuteria italiana: violini, violoncelli, viole e contrabassi antichi perfettamente conservati. Se la musica e la sua storia sono la vostra passione, impossibile mancare l’appuntamento con la collezione Antonio Vivaldi alla chiesa di San Giacomo di Rialto.