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Ecco le mete da evitare assolutamente nel 2025
Cinque destinazioni da cancellare per i vostri viaggi nel nuovo anno
Negli ultimi anni, la sensibilità verso il turismo sostenibile è cresciuta notevolmente, portando all’attenzione globale alcune destinazioni che, per vari motivi, sono diventate insostenibili per l’afflusso massiccio di visitatori.
Come ogni anno vengono svelate le mete di viaggio da evitare secondo la Fodor’s No List, pubblicata ogni anno da Fodor’s Travel, sul turismo di massa. Ecco la classifica delle mete di viaggio da evitare nel 2025!
Agrigento, Sicilia:
Nonostante verrà nominata “Capitale italiana della Cultura 2025” la città siciliana è inserita nella lista delle località da evitare. La crisi idrica sta mettendo a dura prova le risorse locali, rendendo obbligatorio il razionamento delle risorse acquifere. L’overtourism rischia di aggravare ulteriormente la situazione, causando danni irreversibili a un territorio già fragile.
Isole Vergini Britanniche:
Località dove il turismo svolge un ruolo impattante nell’economia locale. Le forze politiche sono però preoccupate dall’impatto che i turisti, hanno sia sulla popolazione che sulla fauna e sulla flora locale. Le strutture non riescono a gestire l’overtourism e la flora endemica del posto è sottoposta a stress per il cambiamento climatico. Il governo sta lavorando senza un piano turistico dal 2011, ma bisognerà aspettare il 2026.
Bali, Indonesia:
Riconosciuta globalmente come una delle destinazioni più amate al mondo, la località indonesiana soffre di problemi ambientali significativi, tra cui l’inquinamento e una gestione inadeguata dei rifiuti. L’isola, un tempo paradisiaca, sta affrontando un difficile equilibrio tra sviluppo turistico e conservazione ambientale.
Koh Samui, Thailandia:
Isola nel golfo della Thailandia, ricca di hotel e resort di lusso, ha raccolto nel 2023 3,4 milioni di turisti, dato che è aumentato del 10% nel 2024. Il turismo ha avuto però un grosso impatto, soprattutto per la pessima gestione dei rifiuti, dovuto principalmente alle incapacità strutturali del luogo.
Monte Everest, Nepal:
Simbolo di avventura e sfida, è vittima di un sovraffollamento estremo. L’eccessiva presenza di alpinisti ha portato a un accumulo preoccupante di rifiuti e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e la sostenibilità di queste spedizioni.
Kyoto e Tokyo, Giappone:
Le città giapponesi stanno vivendo un boom turistico che, pur portando benefici economici, ha generato problemi come l’aumento vertiginoso dei prezzi e una crescente insoddisfazione tra i residenti a causa del sovraffollamento. A questo bisogna poi aggiungere una carenza di manodopera in settori come quello della ristorazione e dell’assistenza infermieristica.