I 10 aeroporti più spettacolari del mondo: atterraggi da brividi

Scopri quelli che sono i migliori aeroporti del mondo dove atterrare o dove fare scalo.

Le statistiche dimostrano che l’aereo è il mezzo di trasporto più sicuro al mondo, persino più di restare a casa. Tuttavia, non tutte le piste degli aeroporti sono uguali. Ci sono luoghi dove decollare o atterrare è particolarmente impegnativo, e solo i piloti più esperti ottengono le certificazioni aggiuntive necessarie per gestire voli commerciali o jet privati. Alcune piste sono difficili a causa di condizioni meteorologiche estreme, piste corte o strette, o terreni particolari come montagne o valli ripide.

Sebbene queste situazioni possano sembrare rischiose, con procedure di volo adeguate e attrezzature appropriate, e piloti altamente qualificati, è possibile garantire la sicurezza durante l’atterraggio e il decollo.

Aeroporto di Kai Tak, Hong Kong

Anche se chiuso dal 1998, il vecchio aeroporto di Hong Kong rimane una delle esperienze più memorabili per chi lo ha utilizzato. Situato su una striscia di terra artificiale nella Baia di Kowloon, l’aeroporto presentava sfide enormi per i piloti, specialmente per quelli dei grandi aerei intercontinentali. La pista, ricavata dal mare, richiedeva un atterraggio che si avvicinava alla città in modo perpendicolare alla pista, con una brusca virata a destra verso la “collina a scacchi”, un segnale visivo che indicava il momento di cabrare e virare per l’approccio finale. L’atterraggio era particolarmente complesso a causa della presenza di montagne alte fino a 600 metri e di edifici densamente popolati. Inoltre, in caso di riattaccata, l’aeroporto si trovava circondato dai grattacieli di Hong Kong e dai suoi picchi rocciosi. Per volare in questo aeroporto, i piloti dovevano possedere una certificazione speciale.

Aeroporto Internazionale di Gibilterra

L’aeroporto internazionale di Gibilterra, situato in una striscia di terra che, pur appartenendo al Regno Unito, si trova geograficamente nella parte superiore del continente africano, è unico per alcune caratteristiche straordinarie. Il percorso di avvicinamento passa vicino alla rocca di Gibilterra e attraverso una città densamente popolata, con la pista che termina a strapiombo sul mare. La particolarità più incredibile è che la pista è attraversata perpendicolarmente da una strada statale, con un semaforo che si attiva quando gli aerei stanno atterrando o decollando. In quel momento, auto, moto, biciclette e pedoni devono fermarsi, creando una situazione unica al mondo in cui i piloti devono anche monitorare il traffico automobilistico.

Aeroporto di Saba-Juancho E. Yrausquin, Antille Olandesi

Uno degli aeroporti più “estremi” per la sua prospettiva unica durante l’atterraggio e il decollo si trova ai Caraibi. La pista è breve, situata vicino alla spiaggia e alla strada che circonda l’isola. Nonostante le dimensioni ridotte, l’aeroporto è molto trafficato, con enormi Boeing 747 che vi atterrano regolarmente. Il decollo e l’atterraggio sono spettacolari: gli aerei volano molto bassi sopra la strada e la spiaggia, creando forti correnti d’aria che sollevano chiunque si trovi nei dintorni. Tutto ciò è documentato su YouTube e rende l’aeroporto una meta ambita per i turisti.

Aeroporto Internazionale Principessa Giuliana a St. Maarten

Un altro aeroporto estremamente affascinante si trova sull’isola di Saba, nelle Antille Olandesi. Con una pista di soli 400 metri, è considerato l’aeroporto con la pista più corta al mondo. Solo tre modelli di aerei leggeri possono operare qui, e solo voli non di linea, poiché entrambe le estremità della pista sono segnate da una gigantesca X, indicando il rischio. Da un lato si trova l’oceano e dall’altro una montagna imponente. Chi decide di affrontare questo breve e rischioso volo può raggiungere un vero paradiso tropicale, a breve distanza dall’aeroporto di St. Maarten, un’altra celebre pista caraibica

Aeroporto Internazionale di Madeira “Cristiano Ronaldo”

Un altro aeroporto interessante è quello dell’isola di Madeira, in Portogallo, dedicato a Cristiano Ronaldo dal 2016, in onore della vittoria degli Europei da parte del Portogallo. Situato a 500 km dal continente africano, nell’Oceano Atlantico, è esposto alle correnti e ai venti atlantici, rendendo la pista particolarmente difficile. La struttura si trova su un altopiano che si affaccia sul mare e ha guadagnato il soprannome di “Kai Tak europeo“. Recentemente la pista è stata allungata con una spettacolare struttura a ponte in cemento armato, sostenuta da 180 piloni di 70 metri, che ha reso l’aeroporto ancora più impressionante e affascinante, seppur impegnativo per i piloti.

Aeroporto internazionale di Paro, Buthan, Montagne dell’Himalaya

L’aeroporto di Paro, in Bhutan, è uno dei più difficili al mondo. Situato a 2.200 metri di altitudine, nella valle del fiume Paro Chhu, è circondato da montagne che raggiungono i 5.500 metri. Le condizioni di alta quota creano difficoltà nella portanza delle ali e nell’efficienza dei motori, mentre i picchi circostanti aumentano il rischio in caso di vento forte o necessità di riattaccare. Per questi motivi, i voli sono permessi solo in condizioni meteorologiche ottimali e durante il giorno. Con una pista di poco più di 2 km, l’aeroporto ha un traffico piuttosto intenso, anche grazie ai voli charter, soprattutto della compagnia Buddha Air.

Aeroporto di Lukla in Nepal

Un altro aeroporto estremo è quello di Lukla, in Nepal, alle pendici dell’Everest. Situato a 2.848 metri di altitudine, la pista di 527 metri è tra le più pericolose al mondo. La sua inclinazione, unita alla mancanza di radar e alle condizioni meteorologiche estreme, rende l’atterraggio e il decollo una vera sfida. L’aeroporto è accessibile solo con navigazione a vista tra montagne e nevi eterne, e la pista è inclinata per agevolare il decollo verso la valle e rallentare gli atterraggi dall’opposto. Nel 2008, è stato intitolato “Tenzing-Hillary” in onore dei primi scalatori dell’Everest. Solo otto piloti al mondo sono autorizzati a volare in questo aeroporto, dove l’atterraggio è definitivo: o si riesce, o si rischia il disastro.

La Ice Runway in Antartide

Oltre alle già estreme piste dell’Everest e dell’Himalaya, esistono altre infrastrutture davvero uniche. Una di queste è la Ice Runway, progettata per il programma statunitense al Polo Sud. Questa pista ghiacciata è stagionale: viene costruita ogni anno all’inizio della stagione invernale e smantellata con l’arrivo del caldo. È costruita su uno spesso strato di ghiaccio compatto che permette anche l’atterraggio di aerei di linea, nonostante la superficie scivolosa. Le aree di rullaggio e parcheggio sono simili a quelle di un aeroporto tradizionale, ma con un sistema di monitoraggio laser che rileva quanto le ruote degli aerei “sprofondano” nel ghiaccio. Quando questo supera i 25 cm, l’aereo viene spostato in un’altra zona.

Aeroporto internazionale del Kansai, Giappone

L’aeroporto di Osaka, pur sembrando un aeroporto tradizionale, è una straordinaria opera ingegneristica. Inaugurato nel 1994, è situato su un’isola artificiale e collegato alla terraferma da un ponte di quattro chilometri. Le sue lunghe piste sono costruite su una piattaforma galleggiante in mezzo al mare, dando la sensazione di atterrare su una portaerei. Nonostante l’innovazione del progetto, alcuni temono che un forte terremoto o uno tsunami potrebbero distruggere l’infrastruttura. Nel 2018, il tifone Jebi ha effettivamente sommerso le piste e danneggiato i terminal, dove si trovavano i generatori ausiliari, mettendo in evidenza i rischi naturali associati a questa straordinaria realizzazione.

Aeroporto di Barra in Scozia

L’aeroporto dell’isola di Barra, situato nelle remote isole Ebridi al largo della Scozia, è unico al mondo. Le sue tre piste, disposte a triangolo e segnate da pali permanenti, sono utilizzabili solo durante la bassa marea, poiché vengono sommerse durante l’alta marea. Questo aeroporto, creato nel 1936, è di tipo STOL (Short Take-Off and Landing), progettato per velivoli che operano su spazi brevi. Utilizzabile solo di giorno per via dell’assenza di radar, è comunque dotato di segnali di emergenza riflettenti sulla spiaggia. Sebbene serva principalmente per il trasporto di beni e persone locali, è anche collegato da voli della compagnia low cost Flybe, che collega l’isola a Glasgow, offrendo un’esperienza unica.